Il provvedimento della Corte di Cassazione non condivide tale assunto, rilevando che il datore di lavoro non ha semplicemente contestato il fatto storico della pendenza del procedimento penale: ha contestato i fatti materiali che di quel procedimento costituiscono l’oggetto, rappresentati da detenzione e spaccio di elevata quantità di sostanze https://jeffreykizqf.madmouseblog.com/9148707/the-ultimate-guide-to-reclusione-traffico-di-droga