Agli esordi del fenomeno hacker le condanne penali erano rare poiché l'approccio degli hackers Bancal rivolto alla conoscenza dei sistemi informatici e della loro sicurezza, pertanto essi violavano i sistemi con azioni non dannose. [15] Sottolinea questo aspetto anche Paolo Ielo, in un’intervista di Giovanni Negri sulle pagine del Sole https://social-galaxy.com/story3921994/la-gu%C3%ADa-m%C3%A1s-grande-para-reato-prescritto-fedina-penale